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giovedì 6 dicembre 2012

Shakireggiando: il video tanto atteso è arrivato!


Nataleee!!!!!


Anche qui la Navidad è il periodo più festeggiato e atteso dell'anno.
Già ad ottobre arrivano le prime insegne e i primi messaggi pubblicitari e dall'aula di Multi del Guis (la classe dei bimbi con disabilità fisica severa) rieccheggiano incessantemente musichette navideñe, che ritrovo con stupore la sera al supermercato, mentre tento di farmi strada tra panettoni, festoni natalizi e ceste regalo.


Col primo di novembre scattano i grandi preparativi.
Managua si trasforma in una specie di Las Vegas adornando strade e rotonde con luci di tutti i colori dell'arcobaleno e oltre - spero non vogliate l'albero di Natale, al massimo qui possiamo offrirvi qualche palma! - e al Guis è gara tra alunni e prof (soprattutto!) a chi addobba la classe in maniera più ricca e originale... la classifica ufficiale deve ancora uscire, ma io al primo posto metterei la decorazione del Salón de Apoyo Pedagogico: un gran ramo spoglio piantato in un vaso a mo' di albero, tutto ricoperto di candido cotone con tanto di palline rosse-oro... et voualà, anche noi abbiamo la neve!


La competizione però va ben oltre e riguarda questioni sostanziali: nientepopodimeno che...
la FIESTA DE FIN DE AÑO!
Eh sì, perchè il 23 novembre è l'ultimo giorno di scuola e tradizione vuole che si chiuda l'anno in bellezza con un appuntamento in maschera per alunni e genitori in cui salutarsi e scambiarsi gli auguri.

Così, i giorni precedenti al grande evento, ogni classe ha inventato  e messo a punto un numero da presentare il 23: chi i 3 cerditos (3 porcellini) navideños, chi la vecchia fattoria (ovviamente in spagnolo... la finca de tio Tobía!), poi balli, canti, chi più ne ha più ne metta... e noi volontarie italiane, senza arte nè parte, ci mettiamo un bel numero a sorpresa.


Certo, forse tutti si aspettavano un'atmosfera natalizia strappalacrime... e invece, Signori e Signore, ecco a voi: SHAKIRA(S)!!!!





Buone risate...




...e Feliz Navidad a tutti!


venerdì 16 novembre 2012

Vita da SCE

Kindu, R.D. Congo [Foto di Magda]


Ido che lavora, abbarbicato sull’antenna



Donne che decorticano il riso
proveniente dai campi, rive droite


Giordania [Foto di Dario]
 
 

 



Nicaragua [Foto di Emilia]
 
Moise - el juego
 
La famiglia Brambilla
 
 
Nicaragua [Foto di Beatrice]
 
Piscina versione Guis

martedì 25 settembre 2012

Radio Kindu - Hit parade SCE - Nicaragua

Ed eccoci qui anche dal Nica con il tormentone 2012!

Visto che la hit dell'estate già ve l'abbiamo proposta e il tormentone romantico ce lo ha rubato la Bolivia (eh sì, l'America è piccola...) ecco a voi il tormentone ballabile!

La canzone originale è brasiliana, ma questa è rigorosamente versione Nica, testo estremamente "profondo" e con tutto il repertorio di 'sculettamenti' e 'ancheggiamenti' puro latin-style che qui vanno alla grande fin dalla prima elementare!

Non ve la toglierete più dalla testa, garantito!!


mercoledì 23 maggio 2012

ti vedo scritta su tutti i muri

Secondo la mia lonely planet 'nulla riesce a catturare lo spirito, la creatività e la passione politica dei nicaraguensi quanto il loro amore per i murales'. 
 

In effetti, è impossibile non imbattersi continuamente in muri dai colori accesi, scritti e disegnati con cura e talento. Toglietevi dalla testa graffiti e writers. Nati come strumento di diffusione del messaggio rivoluzionario sandinista ad una popolazione in gran parte analfabeta, i murales nica sono rimasti a celebrare i giorni della rivoluzione, gli eventi importanti, la turbolenta storia di questo piccolo Paese.

Il centro della città di Léon ne è uno dei maggiori esempi; tra gli altri, il murales che racconta tutta la storia del Nicaragua (rigorosamente da farsi spiegare da un nica...).


I murales del Nicaragua sono una parte importante della sua storia e della sua cultura, tanto che negli ultimi anni e da molte parti ci si mobilita perché questa testimonianza non vada persa. Oggi la tradizione continua, si continuano a riempire i muri di disegni e scritte colorate, con i quali trasmettere messaggi sociali o ambientali.




Questo post potrebbe finire qui e aver raccontato un pezzetto della cultura nica, quel tocco di colore che accompagna sempre il nostro immaginario del Centroamerica.


Però.



Come per tutto, qui, c'è ovviamente l'altra faccia della medaglia!

Se diciamo che sono un elemento della cultura,  lo sono anche in altri suoi aspetti, meno alti e romantici.

 
 



E quindi… Via! CocaCola, Parmalat, latte in polvere Nestlé, Caffè Presto (sempre Nestlé), preparati Maggi (idem), etc.
La globalizzazione (leggi imperialismo economico?) si manifesta anche qui, anche così. Le tante 'pulperie', negozietti ricavati da una stanza della casa che dà direttamente sulla strada, sempre con grata d'ordinanza, sfoggiano le marche più note con relative pubblicità direttamente pitturate sui muri e ogni parete verticale è buona per diventare uno spazio pubblicitario, risparmiando anche sul cartellone.
A testimonianza per gli anni a venire di uno degli aspetti del Nicaragua di oggi: l'inseguimento di un pessimo modello di consumo, il nostro, del consumismo sfrenato appiattito sulle grosse multinazionali,  insostenibile per il secondo Paese più povero dell'America Latina.



Possiamo tralasciare la propaganda politica...? certo che no.



È proprio il caso di dire che qui i muri possono parlare.


martedì 20 marzo 2012

dodici manghi al giorno

ovvero, prime immagini nica


Il tetto di lamiera che sbatte ad ogni colpo di vento

Una dozzina di bei manghi maturi che tutti i giorni (e notti...) cadono dall'albero del vicino, con un tonfo sul tetto e poi dritti nel patio




Primo bagno in un cratere vulcanico in mezzo alla foresta e fare colazione guardando le scimmie 

 

Un dito di terra e polvere ovunque, portate dal vento, che per quanto tu possa pulire torna immediatamente a riformarsi

L'odore di plastica bruciata nella discarica e fogna a cielo aperto, che alle 7 del mattino ti da il benvenuto a Nueva Vida


 

I bambini che ti salutano per la strada con un 'hi, gringa'

I bambini dei vicini che invece ti salutano con un 'arrrrivederrrci' (con tutte le erre del caso)

Salire tutte le mattine su un bus che altro non è che un vecchio scuolabus yankee, stile 'Forrest Gump', pitturato e agghindato in versione 'nica' 



Scoprire che se non passa il 'basurero' a ritirare la spazzatura, ci penserà il cane del quartiere a spargerla in giro per il vicinato

Ron Flor de Caña (rigorosamente invecchiato sette anni), meglio se con ghiaccio e lime














Il Pacifico al tramonto 


E, ovviamente, molto, molto, molto altro...! 

venerdì 10 febbraio 2012

Episodio 0

'Non scrivete mai sotto dittatura e sotto dettatura' Oscar Luigi Scalfaro
 
Ergo, la tentazione di NON scrivere questo post 'spontaneo' è moooolta, ma tant'è... mi tocca...
Cose ancora da fare prima della partenza: vaccinivaligiasalutiachirestaregalidisposizioniallamammasullecosecheacasafacciosoloiotipopulirelamacchinadelcaffèritiropassaportoinQuesturaperchéNONèverochelopuoiritirareinComunesceglierelibridamettereinvaligiafinireformazioneCaritaslasciarelamiacameraincondizioniumane,tantosochediventeràunripostiglioilgiornodopolapartenzaoforseancheprimafinirelelezionidispagnolodi'Spagnoloin30giorni'chiarimentispiegazionisuperchépartoedovevadoecosavadoafarelàecosapensodifarequandotornounacenagiapponeseconleamichediunavitaunaperitivoconleexcollegheunavisitaallanonnachehapiantoquandohodettochepartivoperunannoliberareunpo'ilpcdallecoseinutiliperchéconVistaèlentogiàdisuospiegareaimieinipotichevadolontanoperunpo'enoncisaròperilorocompleanni,massimaoffesaarrecabiledaunaziaassicurarmicheanessunovengainmentedifarecosetiposposarsiinmiaassenza,soprattuttomiofratello,ealtrecinquecentomilamilionidicosecheovviamentenonfaròperchénonfaròintempoo,piùprobabile,midimenticherò.
 
E poi? E poi si parte... Con miliardi di cose in testa, immagini e impressioni e aspettative e certezze&convinzioni che verranno infrante e cose fissate in questo mese di formazione che mi sono detta 'ecco, questa me la devo ricordare'. E con tutto quello che IO sono ora e che smetterò di essere. Ma questo è un altro post...