Cosa vi immaginate dalla
Jornada de la Limpieza?!?
...
...
Ma passiamo ad un'altra storia.
Agua, Aguaa! Churros! Melcochas, Melcochas, Melcochaasss!!! Gaseosa! Frescoo! Cosas de Horno!!
E così scintillanti lattine, invitanti
pacchettini, immacolati sacchettini di plastica, bottiglie,
fazzolettini, foglie di banano iniziano a passare di mano in mano ai
passeggeri fino ai più impenetrabili angoli del bus... e poi?
Passiamo ad un'altra storia.
In questo minuscolo villaggetto di
pescatori miskito contemplo il paesaggio rapita dalla bellezza di un
angolo di mondo ancora inviolato e sconosciuto al turismo di massa.
Seduta ai bordi della laguna, sotto una palma da cocco dal fusto
fiero e slanciato, da una baracca vedo uscire una piccola bimba che
viene verso di me... che carina, guarda l'essere umano nella sua
semplicità e naturalezza!
Ma in un battibaleno splash!!! e
i miei fini pensieri eco-antropo-filosofici si dissolvono e si
allontanano come quella lattina, appena gettata in acqua dalla mani
della bimba. E io, come un bimbo, non riesco a trattenere una
lacrima.
Sempre
Costa Caribe. Laguna da Perlas.
Nel
lungo viaggio di ritorno in bus verso la civiltà, attraversiamo, su
una strada sterrata e polverosa, un'immensa foresta tropicale, con
centinaia di specie arboree differenti che si perdono alla vista e
portentosi giganti verdi stile Avatar... uno dei polmoni verdi
del Nicaragua e di tutta l'America Centrale.
Ma lo volete sapere come sta il nostro
polmone verde? Davvero siete così curiosi?!?
E allora... preparatevi a passeggeri
che senza il ben che minimo pensiero gettano i rifiuti fuori dal
finestrino (ecco dove finiscono le scintillanti lattine, gli
invitanti pacchettini, gli immacolati sacchettini di plastica, le
bottiglie, i fazzolettini, le foglie di banano!), a immense
monoculture di banani, palme da cocco e da olio e ai giganti verdi
che, per quanto portentosi, non stanno certo opponendo resistenza al
nostro rapido passaggio con seghe e macheti alla mano.
Qualche saggia persona (giusto per ricollegarmi al mio ultimo post!), probabilmente a qualche altra latitudine – ma che importa, tutto il mondo è paese! - di fronte ad uno spettacolo de genere, si chiese: « come si fa a stroncare in così poco tempo la vita di un essere che ha impiegato così tanti secoli a crescere, resistendo a uragani, tempeste e a tutte le forze della natura?».
Qualche saggia persona (giusto per ricollegarmi al mio ultimo post!), probabilmente a qualche altra latitudine – ma che importa, tutto il mondo è paese! - di fronte ad uno spettacolo de genere, si chiese: « come si fa a stroncare in così poco tempo la vita di un essere che ha impiegato così tanti secoli a crescere, resistendo a uragani, tempeste e a tutte le forze della natura?».
Beh,
se proprio lo volete sapere, venite qui a vedere che ne rimane dei
nostri giganti.
Ma
passiamo pure ad un'altra storia.
Elena,
Emilia, Beatrice, Cristina, col loro spiccato senso civico e le buoni
abitudini di educate e coscienziose cittadine italiane, all'interno
della loro Nicasina sono alle prese col problema spazzatura... o
pattume... o munnezza... o basura... o come lo volete chiamare.
Già
la prima settimana la sconvolgente scoperta: « Qui non si fa la
raccolta diferenziata! Ci pensano poi nella chureca a riciclare
tutto!»
«Ma
come? E noi che eravamo così bene abituate a tutti i nostri ordinati
cestini colorati, ora che facciamo??» Per alleviare la frustrazione
e il senso di colpa, trovano un'idea geniale: « noi comunque
continuiamo a differenziare la spazzatura, in modo che i poveretti
che ci metteranno le mani almeno si trovino il lavoro un po'
facilitato!».
Idea
geniale, sì. Quando passa il camion della basura loro consegnano
agli addetti i loro ordinati sacchettini... per poi però leggere
sulla Prensa
di qualche giorno dopo che i lavoratori - nonchè abitanti – della
chureca di Managua stavano scioperando perchè gli uomini del camion – gli operatori ufficiali diciamo, a cui le nostre
ecopaladine avevano consegnato gli ordinati sacchettini – si
stavano appropriando indebitamente della spazzatura, unica fonte di
reddito degli altri!
Che
è successo??
Collaborazione a delinquere! In pratica le nostre Nica hanno facilitato, senza saperlo, un giro d'affari illecito di spazzatura! Con la coda tra le gambe, cercano di guardare il problema da un altro punto di vista, e credono, per un attimo, di aver trovato la soluzione, soluzione per altro sostenuta da diverse voci ecologiste: «se non è possibile ricliclare, proviamo a produrre meno rifiuti possibile». Così, munite di buona volontà, si recano al supermercato... peccato che produrre imballaggi/rifiuti appaia subito come lo sport nazionale! E parte la sfida (impossibile!) a trovare un pacco di biscotti non suddiviso in almeno 6 monoporzioni tutte rigorosamente impacchettate, o a comprare un pacco di pasta più grande di 200 gr, o a convincere il cassiere che possiamo fare a meno di tutti quei sacchettini (per una intera spesa ce ne vorrebbero almeno 10!) perchè ci siamo portati lo zaino da casa!
Collaborazione a delinquere! In pratica le nostre Nica hanno facilitato, senza saperlo, un giro d'affari illecito di spazzatura! Con la coda tra le gambe, cercano di guardare il problema da un altro punto di vista, e credono, per un attimo, di aver trovato la soluzione, soluzione per altro sostenuta da diverse voci ecologiste: «se non è possibile ricliclare, proviamo a produrre meno rifiuti possibile». Così, munite di buona volontà, si recano al supermercato... peccato che produrre imballaggi/rifiuti appaia subito come lo sport nazionale! E parte la sfida (impossibile!) a trovare un pacco di biscotti non suddiviso in almeno 6 monoporzioni tutte rigorosamente impacchettate, o a comprare un pacco di pasta più grande di 200 gr, o a convincere il cassiere che possiamo fare a meno di tutti quei sacchettini (per una intera spesa ce ne vorrebbero almeno 10!) perchè ci siamo portati lo zaino da casa!
Di
storie, aneddoti e punti di vista ce ne sarebbero tanti altri e
sicuramente il mio è molto diverso da quello degli
abitanti/lavoratori delle chureca di Managua, o da quello di Roberto
un alunno del Guis, che nella chureca di Nueva Vita ci passa i
pomeriggi, o da quello dei campesinos della Costa Caribe, che
evidentemente per qualche motivo hanno deciso (o gli hanno fatti
decidere, chissà) che quelle foreste vergini e quei giganti
centenari non erano poi così importanti...
Sò solo che oggi al Guis c'è stata la Jornada de la Limpieza, io sono
andata, ho ripulito il mio bel tetto da rami e foglie, abbiamo tirato
a lucido giardino, orto e marciapiede... ma, invece del profumo di
pino silvestre
che ben si addice – secondo i miei standard occidentali,
ovviamente!– alle
pulizie di Pasqua (di questo si trattava insomma) ho creduto per un
attimo di essere
arrivata proprio
sulla bocca dell'Inferno! Cioè,
qui la gente è abituata a bruciare immondizia in ogni angolo della
strada, io invece non ancora, e mi sono trovata a saltare da una
parte all'altra del cortile in cerca di uno spazio d'aria minimamente
respirabile... mission impossible, naturalmente!
bello, Cri!! guarda, mi pare proprio di essere lì...! e che belle foto... ;)
RispondiEliminaVero?!
RispondiEliminaE immagino che alcune delle foto ti risultino proprio famigliari... per fortuna che almeno quelle si possono riutilizzare! :)