Quattro
giorni a Ranoong tra Learning Center e Kindergarden. Per quattro
giorni siamo stati svegliati alle 7.00 dalle voci dei bambini che
ogni mattina prima dell'inizio delle lezioni hanno giocato, corso e
condiviso la merenda. Per quattro giorni ci siamo “lavati”,
abbiamo fatto colazione, ci siamo vestiti con la loro costante e
cortese presenza e ad ogni nostro passaggio siamo stati salutati con
un inchino e le mani giunte davanti al viso in segno di rispetto:
“Good morning teacher”. Piu' di 200 bambini tra i 4 e i 13 anni
hanno animato le nostre mattine con tanti sorrisi e un grande ordine.
Mattine partite con tutti i bambini in cortile, divisi in piu' file
perfettamente in ordine a recitare preghiere e a cantare l'inno
thailandese. Noi, insegnanti improvvisati, abbiamo tentato di passare
loro qualche rudimento di inglese... il nostro inglese
italianizzato... “Allora, now...”.
Mattine e pomeriggi passati a giocare a pictionary, a insegnare le potenze, le radici quadrate e le espressioni, a cantare ritornelli che piu' che a dei ragazzi di 13 anni sarebbero stati adatti a bimbi di 5 anni, a insegnare vocaboli in italiano e fare video imbarazzanti stile “Italiaaa Unoooooo”, a giocare a Galeone (Flipper, Grattamani), a insegnare senza particolare successo che Davide è un boy e Fede una girl. E nonostante molte volte siamo rimasti in silenzio e senza idee, i “nostri” studenti ci hanno sempre confortato con un sorriso.
La
prima sera l'idea di stare davanti a tanti ragazzi e trovare il modo
di tenerli occupati ci terrorizzava, ma l'ultima mattina il pensiero
di non potersi mettere davanti alla lavagna e vedere i loro visi in
attesa ci ha stretto il cuore. Ma anche quell'ultima mattina quei
piccoli birmani con la faccia decorata ci hanno fatto un bellissimo
regalo, riempendoci di dolci, di baci e di sorrisi.
“Thank
you teacher”, “Bye Bye teacher”.
Solo
4 giorni a Ranoong, vivendo tra birmani e come insegnanti birmani
(dormendo nella libreria della scuola insieme agli altri teacher), ci
hanno svuotato di comodità e ci hanno riempito di affetto.
E
allora... Bye bye students!
THANK
YOU!!!
Gloria
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