mercoledì 7 novembre 2012

Pronto soccorso nica e altre saggezze popolari

 
 

 
 
Aiuto aiuto, mi ha punto uno scorpione! Non preoccuparti, tutto se ne andrà con acqua, zucchero e succo di limone!



E se lo sguardo di fuoco di un borracho incontra il corpicino indifeso di un bebè?

In questo caso calentura assicurata, ma il rimedio sempre c'è: lo stesso ubriacone, o un suo collega non importa, dev'essere dal bimbo ricondotto, sputargli saliva e guaro su po' sopra un po' sotto, con la maglietta sudata avvolgerlo tutto e dopo una bella squassatina se ne scapperà via il male brutto! Se poi questo non dovesse funzionare, una seconda possibilità rimane, molto banale: si sà che le donne incinte sono un gran toccasana e infatti, succhiando un po' di latte da una primipara - che ovviamente di latte ancora non ne ha! - il suddetto bimbo in forza tornerà!

 
 

 
 
A mio chiedere perché nel mio paese questo non accade, giustamente mi fanno notare che non c'è tanto sole né così tanti borrachos per le strade... qui però, mi assicurano, a tutti i bimbi almeno una volta succede: è normale, quasi obbligatorio, e per evitare che di nuovo succederà la nipotina di Doña Chayo indossa fiera dall'alto dei suoi sei mesi un bracciale-amuleto macho y hembra che dal mal de ojo la proteggerà.

Quando la calentura non da un borracho proviene ma da forte sol che ti regala sempre ben più di una bruciatura, allora il rimedio è differente e chiama in causa il potere delle piante: con un bel bagno di ruta e guaro (che dire, l'alcool, sarà banale, ma rimane sempre l'elemento essenziale!) il povero malcapitato suda suda suderà e presto nuovo si sentirà!

 


 
Sempre a proposito di piante, ve ne conto una bella: che ogni donna sia pericolosa, questo lo si dice senza posa. Quando poi ci troviamo nel nostro periodo mestruale, per mantenere la buona sorte evitare il contatto diventa una questione di vita o di morte!

I veri campesini nica questo lo sanno bene, e ad ogni donna, nei suddetti giorni, proibiranno di passeggiare nei dintorni... le spiegazione scientifica è che con tutto quel “calore” il raccolto immediatamente si guasterebbe come neve al sole!

 
 


Tutto questo lo imparai nelle varie occasioni in cui con la gente di qui mi ritrovai: quindi un grazie speciale a Jasmina, Chilo e a tutta l'equipe del Guis, che all'ora di mangiare sempre un sacco di bambanate suelen raccontare; a Chayo la cuciniera e alle sue tre generazioni di mujeres, che nella loro casa mi hanno accolto mostrandomi la veridicità di ogni racconto; a Don Juan custode della finca, i cui saperi mi sono arrivati tramite Marta e Eli, la dueña della Quinta...



E se il tuo ospite ti mette la scopa para atrás?!?

Finora - gracias a Diós! - non mi successo, se e quando capiterà, buon tema per un altro post questo sarà...
 
 
 

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