lunedì 12 marzo 2012

La storia di Jacques...

Ciao a tutti!


Sono Jacques. Ho quattro anni e quello che leggete non l’ho scritto io, perché non so ancora scrivere.


Io sono il più piccolo dei miei fratelli e in tutto siamo 9. Abbiamo tutti la stessa mamma ma io ho un padre tutto mio. Alcuni dei miei fratelli hanno lo stesso padre, e si sentono più “fratelli” per questo. Io sono l’unico che non va ancora a scuola, ma la mamma alla mattina mi porta sempre alla prescolare di quei bianchi che danno la corrente elettrica a quasi tutto il quartiere, tranne che a noi perché non possiamo pagarli…



è bella la mia mamma, sapete? Non è tanto alta, mio fratello Peterson (che è il più grande e ha il papà a Santo Domingo) è più alto di lei di un bel po’. Ha dei bei capelli lunghi che lava ogni settimana e io le do una mano a pettinarli con le mie sorelle più grandi (non tutte perché Ketlyvive già con un altro signore e ha già un bambino che è tanto più piccolo di me).


La mia mamma è fortissima, quando mi accompagna a scuola porta sulla testa il banchetto con cui poi va al mercato a vendere tutte le sue cose, io lo vedo che fa fatica e ogni tanto le do una mano portando qualche sacchetto pieno zeppo di roba. Non vedo l’ora di essere grande così quel banchetto lo potrò portare io, e lei potrà riposarsi un po’…che la sento tutte le mattine che fa fatica ad alzarsi per il mal di schiena, e la pancia le sta diventando sempre più grossa. Ogni tanto io e le mie sorelle le diciamo di rimanere a letto ma lei si alza lo stesso e continua a portare quel coso pesante…per fortuna che ci siamo noi ad aiutarla!


Quando sarò grande voglio fare il lavoro del mio papà: voglio guidare le macchine dei bianchi, che poi mi danno i soldini e posso fare tutti i regali che voglio alla mia mamma, e anche alle mie sorelle, che giocano sempre con me.


Il mio papà lo vedo spesso che passa con la macchina dei bianchi e mi saluta, ogni tanto viene a trovarci e noi sappiamo che dobbiamo stare fuori a giocare così lui può stare con la mamma. Quando viene a trovarci mi porta sempre qualcosa di buono da mangiare, mi dice di non darlo ai miei fratelli, ma le mie sorelle ne prendono sempre un po’ anche se io mi arrabbio.


Mio fratello Ronald e mia sorella Sonya hanno il papà più ricco di tutti, lavora a Miami e non viene mai a trovarli, ma ogni tanto manda alla mamma un po’ di soldi, e noi siamo tutti contenti per qualche giorno.


Stamattina mentre facevamo la fila per prendere l’acqua mia sorella Sonya ci ha raccontato che fra qualche anno lei andrà dal suo papà per andare in scuole più belle…io spero proprio di no perché Sonya gioca sempre conme e non vorrei giocare da solo quando il suo papà la porterà via.


Mia sorella Marie-Rose invece mi racconta sempre storie di bianchi, vuole diventare bianca lei, e mi dice che è possibile…continua a comprare quei saponi arancioni che dice che la fanno diventare più bianca…per me puzzano e basta, ma ogni tanto glieli rubo e ci provo anch’io. Anche i miei compagni alla prescolare mi hanno detto che i bianchi hanno tante cose: hanno l’acqua che gli esce da un tubo in casa, hanno il cibo che gli esce da una scatola fredda, hanno più macchine che asini, dormono su dei letti tutti soli, hanno tanti giocattoli e tanti amici e hanno un papà a casa. Io credo proprio che se non riesco a fare il lavoro del mio papà voglio provare a diventare bianco anch’io. Eh sì, sarebbe bello!


Aspetta…ma tu che stai scrivendo tutte ste cose sei bianco, vero?

E anche tu che leggi, vero?


...mi fate diventare come voi?...

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