venerdì 10 agosto 2012

Una nuova avventura!

(Libano, 13° giorno di cantiere)
 
Parete dello shelter
 
È tempo di partire: passiamo la prima parte della mattinata a salutare una per una le ragazze del Centro. L’emozione è tanta, è difficile dire “Arrivederci” e alcune si commuovono. Tutte hanno delle parole gentili per noi, facciamo foto, ci promettiamo di tenerci in contatto, ci abbracciamo forte forte e noi volontari sappiamo che non le scorderemo, perché abbiamo condiviso qualcosa di veramente speciale. Alla fine dobbiamo attraversare il cancello e prendere il pullman che ci porterà verso la nostra nuova destinazione: il campo di rifugiati vicino a Beirut dove presteremo servizio la prossima settimana. Il campo di rifugiati è una sorta di piccolo villaggio, distribuito su un territorio in salita. Ci sono quattro vie principali, collegate fra loro da scalette che passano fra le case. Per le strade si vedono ovunque reticoli di fili per l’energia elettrica, le case sono piccole e semplici, quasi anguste. Gli abitanti del campo che incrociamo durante il nostro “tour” sono incuriositi e sorpresi dalla nostra presenza lì, però tutti ci salutano, ci sorridono e ci rivolgono frasi di benvenuto. Al Centro per Anziani della Caritas, con il quale collaboreremo per le nostre attività di volontariato, incontriamo M., la responsabile, con cui pianifichiamo subito quello che faremo la prossima settimana. È l’inizio di un’avventura nell’avventura e siamo tutti carichi per renderla unica e indimenticabile!

Esterno
 
Elisa

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